IL QUADRATO

IL QUADRATO MAGICO

ACMo O.I.4 - 155r

Il crittogramma di Modena
Per gentile concessione dell’Archivio Capitolare di Modena

Il Quadrato del Sator, o Quadrato Magico, è un’antica iscrizione che presenta alcune caratteristiche davvero straordinarie.

Innanzitutto, se posto in forma lineare crea un perfetto palindromo, cioè una frase leggibile in entrambi i sensi.

SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS

Inoltre, ognuna delle cinque parole che lo formano è anch’essa un palindromo, come TENET, o un bifronte, cioè una parola che ha due sensi compiuti se letta da sinistra o da destra. SATOR, ad esempio, significa seminatore e ROTAS, il suo contrario, ruote.

Cosa sorprendente, il Quadrato mantiene queste caratteristiche da qualsiasi angolo si inizi a leggerlo e in qualsiasi direzione dello spazio.

Oltre a ciò, la forma quadrata e la forma lineare non sono le uniche nelle quali è stato rappresentato nei secoli. A volte lo si ritrova in forma circolare, altre volte con le lettere inserite in una griglia reticolare, o addirittura con le parole disposte a forma di stella.

In alcuni casi è stato scritto come testo compiuto, in altri fa parte di iscrizioni più complesse e articolate.

Questo per quanto concerne la sua struttura, ma se consideriamo la storia dell’iscrizione le cose straordinarie sono ancora di più. Poiché questo palindromo gode di una notorietà che dura da duemila anni e la sua diffusione si è andata man mano allargando dall’Italia, dove sono presenti gli esemplari più antichi, all’Europa ed oltre, fino ad essere conosciuto oggigiorno nel mondo intero.

Quello che però rimane forse il fatto più strano è che non ha ancora una spiegazione accreditata che metta d’accordo tutti gli studiosi.

Per chiarire, vi sono almeno cento persone l’anno nel mondo che ritengono di aver trovato la soluzione del famosissimo Quadrato del Sator, e fior fiore di esperti da ogni paese hanno perso anni e nottate per cercare uno spiraglio nel mistero. Nonostante ciò non si è ancora giunti ad una traduzione convincente.

Bolzano - Castel Mareccio

Il graffito di Castel Mareccio
Foto Augustin Ochsenreiter
Tutti i diritti by Città di Bolzano

Soprattutto non esiste ancora un’interpretazione che giustifichi quest’enorme successo, sviluppatosi in tempi, luoghi e paesi così diversi tra loro fin dall’antichità. E che spieghi, al contempo, l’amore che da sempre ha circondato il Quadrato, la cura e la volontà di tramandarlo ai posteri che gli antichi hanno sempre dimostrato, quasi fosse un prezioso tesoro.

L’eminente studioso francese Jérôme Carcopino lo definì: ripieno di una verità abbagliante agli occhi degli iniziati e caro ai loro cuori.

Eppure sono solamente cinque parole. Ormai divenute, però, da molto tempo incomprensibili, oscure e senza un senso apparente.

Allora qual è il vero mistero del Quadrato Sator?

Qualcuno potrebbe certamente rispondervi che era un quadrato magico.

Purtroppo, il Quadrato è stato ritenuto durante tutto il Medioevo, e forse anche anticamente, dotato di poteri magici e apotropaici, una formula magica protettrice e propiziatrice di forze occulte, a volte benefiche e taumaturghe, altre volte sataniche e nefaste. Questo alone di magia e mistero continua tutt’oggi a circondare il Quadrato e a fuorviare una soluzione razionale del crittogramma.

scansione0048

Il Quadrato del Castello di Issogne
Per gentile concessione del Comune di Issogne

Una delle teorie più accreditate infatti ritiene faccia parte dei così detti Quadrati Magici, griglie numeriche o alfabetiche usate come amuleti e portafortuna. Questi poteri apotropaici furono attribuiti fin dall’antichità anche ai palindromi.

Tale ipotesi, però, si scontra inevitabilmente con un fatto inoppugnabile, il Quadrato è riportato in moltissimi testi sacri, si trova rappresentato nelle chiese ed è assodato il suo legame col Cristianesimo fin dalle origini, tanto da essere considerato uno dei simboli della Chiesa.

Come spiegare questi due aspetti diametralmente opposti del crittogramma?

Religioso o magico?

Esiste anche un altro mistero nel mistero. Infatti il Quadrato si presenta in due forme diverse.

Una è la più diffusa ed inizia con SATOR. L’altra, meno frequente ma più antica, inizia con la parola ROTAS. Per cui si parla di Quadrato Sator-Rotas per intenderle entrambe.

Quadrato Sator                                             Quadrato Rotas

S  A  T  O  R
A  R  E  P  O
T  E  N  E  T
O  P  E  R  A
R  O  T  A  S

R  O  T  A  S
O  P  E  R  A
T  E  N  E  T
A  R  E  P  O
S  A  T  O  R

Si può ben pensare che ad un certo punto della sua storia il crittogramma sia stato capovolto e si sia preferito tramandarlo in questa seconda versione. Infatti, la forma in SATOR è la più conosciuta e di gran lunga la più comune.

Il Quadrato di Volterra

Come si può constatare lo studio del Quadrato Sator-Rotas cela molte insidie. Sono numerose le questioni da dirimere e molti i trabocchetti che è necessario superare.

Per far questo bisogna esaminare a fondo, e ben valutare, tutti gli esemplari del Quadrato conosciuti, in particolar modo i ritrovamenti più antichi e illustri.